giovedì 19 gennaio 2012

BROMAZEPAM. Un posto dove andare (quarta parte)

A che minchia ci serve? (Davide)
 A esorcizzare ‘sta paura che abbiamo pure di nominarle. (Rosa)
Secondo me è una grandissima cazzata. (Davide)
Invece è da provare. Ema, tu che fai, ci provi con noi? (Ferdinando)
E senti, dai … proviamo! Ci potranno mai venire tutte insieme? Sclerosi multipla. (Emanuele)
Tumore al pancreas. (Rosa)
Acca. I. Vu. (Ferdinando)
Aneurisma cerebrale. (Emanuele)
Tumore al cervello. (Rosa)
Le neurodegenerative le dico io! (Emanuele)
Il tumore però è roba mia! (Rosa)
Vabbè, smezziamo, dai. Tumore tu, cervello io. (Emanuele)
Cinquanta e cinquanta. Ferdi, tocca a te. (Rosa)
Aids. (Ferdinando)
Alzheimer. (Emanuele)
Stomaco. (Rosa)
Eh? (Ferdinando)
Cancro allo stomaco. Sempre quello è. Faccio prima a dire i punti dove ti può venire. Davide, dai, fallo anche tu! (Rosa)
Uh che palle, … vabè. Infarto fulminante. Che muori di notte e non te ne accorgi. (Davide)
Però se non te ne accorgi non è male. È peggio se lo senti. (Ferdinando)
Un’amica mia infermiera dice che il male che ti fa quando ti viene un infarto è fortissimo, è uno dei peggiori. (Rosa)
Sentite. Me l’avete chiesto, io ve l’ho detto. Infarto di notte. Passiamo oltre. A chi tocca? (Davide)
Oh ma come cazzo state messi? (Fabiana)
Prego? (Emanuele)
È un’ora che ve se sente parlà de malattie e de disgrazie! Ma ve volete ripijà? (Fabiana)